TV SORRISI E CANZONI N° 41, 08.10.1972 |
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DEAN REED: IL CANTANTE ARRABBIATO DIVENTA ROBIN HOOD DEL WESTDean Reed, il primo cantante americano invitato in Russia, ha appena finito di girare un western. "Ho studiato meteorologia per flirtare meglio con le ragazze", dice.Roma, ottobre Biondone, alto, abbronzato, occhi blu e voce virile, Dean Reed sembra il tipo ideale per reclamizzare un dopobarba. "Sì, lo so, ho tutto il necessario e al posto giusto per diventare il bello di turno e certamente questo m'ha aiutato a farmi avanti", ammette, "ma il pericolo di essere soddisfatto di me non lo correrò mai, per fortuna!". E' per questo che l'attore e cantante americano, che ha appena finito di girare il film "Sotto a chi tocca...", continua a fare il vagabondo e a contestare. "Dicono che sono un cantante di protesta, ma non è vero. Semmai, sono un cantante d'amore." Vita avventurosaDean Reed è ormai un veterano delle marce della pace, dei sit-in contro l'inquinamento e dei raduni pro-pellirosse. Per le sue convinzioni e la buonafede è stato il primo cantante americano invitato dalla Russia, dove ha venduto più di 4 milioni die dischi. "M'importa solo comunicare con la gente e ogni volta che ci riesco sono felice", confessa. La sua vita è tutta un'avventura. "Volio vivere venti vite in una", dice. Nato 31 anni fa da un professore di matematica e da un'insegnante di danza folkloristica, Dean ha vissuto fino ai 17 all'aria aperta, domando puledri e suonando la chitarra. Con i soldi che guadagnava cantando si pagava gli studi di meteoroloia. "Perché proprio meteorologia? Il fatto è che avevo una macchina scoperta", spiega, "e il solo modo per non correre rischi col nobile sport del flirt con le ragazzine della mia età era quello di saper prevedere il tempo. Niente è più seccante d'un acquazzone che interrompe un flirt avviato bene". All'università è potuto andare grazie a una borsa di studio generosa guadagnata sull'onda di una clamorosa impresa sportiva. "In realtà", racconta Dean, "si trattava d'una scommessa, tra me e uno a cavallo che attraverso le montagne e li deserto del Colorado avrebbe dovuto inseguirmi e raggiungermi. La vinsi io, dopo ventidue ore di fuga. Poi mi addormentai con i piedi in una tinozza piena d'acqua fredda. La posta in palio era solo di un dollaro, peró feci parlare tutti i giornali e ogni università mi voleva". Un autostoppista raccolto per strada gli fa conoscere in seguito un editore musicale che decide di lanciarlo: i primi due dischi vanno cosí cosí ma li terzo, "Our summer romance", lo mette in orbita. Un best-sellerPer un anno, studia recitazione da Paton Price, il maestro di Kirk Douglas, quindi va a cantare in Sud America. In Brasilia si aggrega a una spedizione di antropologi e finisce nella giungla amazzonica dove prende contatto con gli indios. Questo incontro gli suggerisce un libro, "Mis amigos los Natios", che diventa un best-seller in alcuni paesi dell'est. Continua a comporre e cantare canzoni, si esibisce alla Tv, fa del cinema; ma non abbandona per questo i suoi impegni civili e denuncia tutto ciò che gli sembra ingiusto e disumano: guerre, discriminazioni razziali, miseria, ecc. Arriva sorprendentemente l'invito in Russia, nel '66, e dopo altri viaggi approda in Italia, a Cinecittà, dove gira soprattutto western. "Anche 'Sotto a chi tocca...'", precisa, "è un western, solo che è ambientato nel '500. Io faccio la parte di Straccio, una specie di Robin Hood. Naturalmente, ci sono scazzottature che sembrano partite de rugby, rodei, fughe, scherzi atroci". Sergio de Sanctis |
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www.DeanReed.de
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